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by Andreea
Perché continuo a credere che la cannabis un giorno potrà migliorare il pianeta?
Perché continuo a rischiare ogni giorno, che una Legge approvata all’ultimo momento, possa far crollare il sogno che stiamo inseguendo?
Perché lottiamo contro pregiudizi, lobby di potere, ed interessi oscuri?
Perché continuiamo a credere che una semplice pianta sia la più potente medicina per gli uomini e per l’ambiente, che la natura ci abbia regalato?
Perché non ascoltiamo tutti coloro che ci dicono di occuparci di cotone, di pomodori o di zafferano, piuttosto che di una pianta di cui solo pronunciare il nome ci fa additare come drogati?
Per quanto mi riguarda il motivo per cui continuo a credere, che un giorno non molto lontano la cannabis tornerà ad essere centrale nella vita di tutti noi, è proprio perché così tanti poteri forti, forze politiche, categorie di tutti i generi la combattono.
È che ci sia una tale opposizione a questa regina delle piante, forse vuol dire, che c’è qualcosa nella cannabis di veramente prezioso e speciale.
C’è nella cannabis qualcosa che va al di là dello stereotipo della droga che rovina i ragazzini, a cui io per primo dico sempre:se volete usare la cannabis,(poiché il proibizionismo non proibisce un bel nulla,dato che le organizzazioni criminali vendono ogni giorno in ogni angolo di ogni città, facendo miliardi di euro, che potrebbero risollevare l’economia) , fatelo solo dopo aver completato la fase evolutiva del vostro cervello e della vostra personalità.
In sintesi se io continuo a credere, che una semplice pianta possa salvare il pianeta, semplicemente è proprio perché, è così ampiamente combattuta.
Perché se è così fortemente contrastata e proibita,vuol dire che si conoscono le sue potenzialità, e perciò chi avrebbe da perdere i propri interessi, vuol far in modo che rimanga nel buio, nell’ignoranza e nella disinformazione.
Le case farmaceutiche sanno che una semplice pianta potrebbe sostituire buona parte dei farmaci venduti.
Le compagnie petrolifere sanno che con le piante potremmo sostituire i combustibili fossili.
Le industrie della plastica, del tessile sintetico, dell’edilizia, della carta e tante altre, sanno di rischiare di perdere i loro mercati.
Le organizzazioni criminali sanno benissimo di rischiare la perdita di giganteschi giri d’affari.
Perciò noi porteremo avanti questo sogno, anche se non sappiamo cosa potrà accaderci,ma semplicemente perché sappiamo di essere dalla parte giusta e che la giustizia alla fine trionfa sempre, come la verità nella storia prevale sempre sulla menzogna.
Dott. David Melfa
Presidente
Rete canapa Sicilia